L'importanza del risparmio energetico: il metodo Leister

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Storie di prodotti15 mag 2020

Minor consumo di energia significa minor costo, minor costo significa risparmio di denaro. Equazione facilissima e oggi realizzabile in maniera semplicegrazie alle applicazioni di ricircolo di aria calda con apparecchiature Leister.

Autore: Alberto Pecchio, Marketing Specialist, Leister Italia

L'aria calda viene utilizzata all'interno di numerosi processi industriali per numerosi scopi che in ultima analisi contribuiscono ad aumentare la produttività, quindi per scopi benefici. Ma ha un difetto, il costo. Quanto maggiore è la variazione di temperatura che dobbiamo produrre in un dato volume d'aria, tanto maggiore sarà l'energia necessaria affinché questo ΔT avvenga. Ci sono lavorazioni industriali in cui non è pensabile recuperare aria già utilizzata nel processo e quindi già calda, perché «inquinata» da residui del ciclo produttivo, polveri o vapore acqueo. Ma ci sono tanti processi industriali in cui l'aria calda resta pulita e disperderla in ambiente senza sfruttarne ulteriormente le residue potenzialità implicherebbe maggiori costi energetici e anche aumento emissioni CO2.

Leister produce riscaldatori a doppia flangia e soffianti  progettati per resistere alle sollecitazioni causate da aria ad alta temperatura. Abbinando una soffiante RBR e ai riscaldatori LE 5000 DF-R o LE 10000 DF-R a doppia flangia, si possono realizzare applicazioni di recupero aria fino a temperatura max in ingresso di 350°C.

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Ma arriviamo al cuore del beneficio, il risparmio. Ecco un breve calcolo: immaginiamo un impianto che funzioni 24 ore al giorno, per 250 giorni all'anno. Per riscaldare un volume d'aria di 4.000 l/min fino a una temperatura in uscita T2 di 500°C, per ciascuna temperatura (T1) dell'aria in entrata sono necessarie potenze diverse.

T1 = 20°C –> 38.7 kW
T1 = 160°C –> 27.4 kW risparmio del 29.2 % rispetto a 20 °C
T1 = 350°C –> 12.1 kW risparmio del 68.7 % rispetto a 20 °C; risparmio del 55.8 % rispetto a 160 °C

Il risparmio energetico potenziale è il risultato diretto di queste differenze. Durante il funzionamento a ricircolo dell’aria, con una temperatura dell’aria immessa pari a 350°C, ne risulta un risparmio energetico pari a 159.600 kWh annui.

Consumo energetico annuale con T1 = 20°C > 232.200 kWh.
Consumo energetico annuale con T1 = 350°C > 72.600 kWh, risparmio = 159.600 kWh.

Ipotizzando un prezzo dell'energia di 0,12 €/kWh, grazie ai riscaldatori a doppia flangia del tipo DF-R il risparmio potenziale è pari a 19.152 € annui.

Le aziende italiane, soprattutto in un momento come questo, sono sempre più interessate a tecnologie di qualità che permettano di eseguire delle lavorazioni affidabili coniugate al risparmio energetico. Gli ambiti industriali dove può essere utilizzato il ricircolo d'aria sono molteplici , per esempio in tutti quei processi industriali a ciclo continuo in cui c'è bisogno di riscaldare forni e mantenere, all'interno di questi, una temperatura costante. Un'applicazione interessante in tal senso è ben descritta da Sapin, una dinamica realtà industriale del milanese attiva da quasi mezzo secolo nella produzione di tubazioni antincendio. L'applicazione di tecnologie Leister per recupero aria ha consentito risparmio costo energetico dei forni di trattamento termico (essiccazione e asciugatura) fino al 50% a detta dell'utilizzatore.

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Alessandro Liuzzo

Alessandro Liuzzo lavora come Tecnico Commerciale presso Leister Italia, fornendo consulenza ai clienti nella linea di business del calore di processo.